OLTRE IL SISMA – il progetto di Frontignano Bike Park e dei rifugi del comprensorio per rilanciare il turismo nelle aree colpite dal terremoto è realtà. Già una cinquantina i punti di ricarica per i veicoli che permettono anche ai meno esperti di accedere ai panorami mozzafiato della montagna: “Ci arrivano richieste dall’Olanda, Francia e Svizzera…la gente vuole tornare a visitare questi luoghi…”

Salite ripide e panorami mozzafiato. Un patrimonio di natura prima riservato ai ciclisti più intrepidi che ora si apre alla portata anche di chi pedala per la prima volta. La rivoluzione della montagna terremotata parte dalle bici elettriche e dal tour messo a punto da Frontignano Bike Park

e dai rifugi dei Sibillini. «Siamo in grado di accogliere gruppi ristretti al momento – spiega Stefano Marchegiani, che da anni lavora al turismo ciclabile e sostenibile -, ma abbiamo già testato i percorsi con due gruppi da Emilia e Toscana e ci arrivano richieste da Olanda, Francia e Svizzera, la gente vuole tornare a visitare questi luoghi e i mezzi elettrici aiutano anche chi non ha mai usato una bici in vita sua». Le bici elettriche «sono molto diffuse all’estero – spiega Stefano Marchegiani – ma in Italia non sono molto usate. In questo senso siamo dei pionieri».

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